Nel nostro Royal Blue (scarica QUI la nuova SCHEDA TECNICA) oltre ad un 60% della ormai celebre e apprezzatissima Festuca Arundinacea #INFERNO, vi è un 30% di Festuca Arundinacea #Dallas ed un 10% di Poa Pratense #Answer. Vediamo oggi nel dettaglio le caratteristiche di queste Cultivar americane, anche attraverso alle rispettive schede tecniche rilasciate da Jacklin Seed.
DALLAS – I NUOVI ORIZZONTI NELLE FESTUCHE ARUNDINACEE
Il mercato mondiale delle Festuche arundinacee e delle miscele da esse costituite sta aumentando ogni giorno di più, complice la riduzione di due elementi fondamentali. Da un lato il calo drastico delle risorse idriche planetarie e dall’altra la riformulazione (auspicata da tutti) dell’impiego di prodotti fitosanitari per la difesa.
Dallas s’inserisce perfettamente in questo filone di ricerca e selezione e abbina un’ulteriore serie di caratteristiche di primissimo rilievo. Con Dallas l’azienda di ricerca più importante e attiva sul mercato, vale a dire la Rutgers University, è riuscita ad ottenere una Festuca arundinacea con maggiore densità, con colore intenso in ogni stagione e con una tessitura fogliare fine.
La ritenzione invernale del colore, uno dei problemi più evidenti nelle Festuche arundinacee, viene brillantemente superato grazie proprio all’azione continua di aspirazione da parte delle radici in grado di lavorare anche a basse temperature.
Questo fa sì che l’areale di sviluppo di Dallas spazi in tutta la penisola italiana, dalle zone più fredde per arrivare fino alle latitudini più calde e soleggiate. Le foglie, dotate di turgore cellulare, sono in grado al giusto livello di umettazione di sopportare alte intensità di traffico, anche di tipo sportivo. Cani, animali da compagnia, eventi sportivi e uso intenso della superficie, non sono più un problema.
E le prove non si sono limitate a verificare eventuali danni acuti, ma anche potenziali problemi cronici e/o a comparsa di mesi di distanza. Ecco perché Dallas è stata sottoposta a test di calpestio dopo un evento sportivo, dopo 10 partite, dopo 20 incontri, e nell’immediato, a distanza di 2 settimane e di 2 mesi dalle gare.
Dallas richiede bassi livelli di manutenzione riuscendo ad ottimizzare le fertilizzazioni e ad utilizzare tutto quanto è presente nel substrato di coltura.
La combinazione con Festuca arundinacea Inferno e con Poa pratensis Answer o Jackpot dà origine ad una miscela davvero molto interessante in ogni condizione pedoclimatica.
Inferno germina rapidissimamente e chiude immediatamente la superficie, bloccando l’emergenza di eventuali infestanti, Dallas esplora tutto il terreno a disposizione con il suo espanso apparato radicale fornendo grandissima rusticità al miscuglio e Answer/Jackpot sviluppano forti rizomi per la tenuta della zolla e la chiusura di ogni spazio (perfetta densità ed uniformità).
Il colore è intenso e permette la formazione di tappeti erbosi di altissima qualità a bassi costi sia di costruzione come di successiva manutenzione. Come già anticipato, gli estremi termici (caldo e freddo) non creano alcun problema a Dallas che riesce brillantemente a superare questi periodi di stress attraverso il suo apparato fogliare (laboratorio chimico sempre acceso e funzionante) e il suo robustissimo apparato radicale.
La produzione di zolle viene facilitata con l’impiego di Dallas, anche in climi caldi e aridi. Diminuendo la sua dose di semina, Dallas allarga la sua tessitura fogliare assumendo aspetto simile a varietà tipo Arid 3 o Arabia con specifico interesse verso areali come il Sud Italia e le isole. Attraverso l’impiego di Dallas si riducono i tempi di produzione delle zolle, rendendo produttivi anche terreni di primo impianto o ancora campi già ampiamente sfruttati. Con una buona concimazione a base di PK in post semina, Dallas sviluppa immediatamente il suo apparato radicale e colonizza suoli sabbiosi e freddi così come terreni pesanti e argillosi.
ANSWER – JACKLIN SEED PROSEGUE NELL’EVOLUZIONE DELLE POE PRATENSIS
Una tra le più grandi aziende sementiere mondiali, Jacklin Seed, ha da sempre posto la sua attenzione sul miglioramento delle performances qualitative e sull’aumento della resistenza alle malattie ed alla siccità nei riguardi delle specie Poa pratensis, Festuca arundinacea e Lolium perenne. Per questi motivi Bottos ha stretto un’alleanza con questo partner per la scelta delle varietà migliori e che più si adattano all’areale mediterraneocontinentale.
E questa scelta viene effettuata con diritto di primo rifiuto, vale a dire che Bottos può esercitare sempre tutti i diritti sulle varietà e decidere lei stessa quelle che non ritiene idonee e non vuole utilizzare, lasciandole così eventualmente libere sul mercato. Nell’ambito delle Poe pratensis, la base di ogni tappeto erboso, la scelta Bottos si è orientata su 2 nuove bellissime cultivar, la Answer (nome commerciale USA Everest) e la Jackpot.
Answer risulta una delle varietà più resistenti alle diverse patologie fungine, con particolare riferimento a Microdochium nivale, ruggine del colletto e della foglia, antracnosi, Dollar spot, Summer patch e altre malattie fogliari (Leaf spot). Come si può evincere dall’elenco, le prestazioni di Answer sono quindi di primissimo livello con fortissimo aiuto a tutti i manutentori per un facile controllo diretto delle malattie.
Altra situazione di eccellenza di Answer riguarda la particolare resistenza a condizioni di ombra. Tutti sappiamo come le Poe pratensis prediligano la luce e l’irradiazione diretta. Answer si stacca decisamente dalla massa e riesce a sviluppare ottime performances anche in condizioni di luce soffusa e ombra. Questo succede perché la selezione ottenuta manifesta una superiore capacità fotosintetizzante mediante un elevatissimo numero di cloroplasti e una forte produzione di clorofilla, che permette ad Answer di riuscire a utilizzare ogni minima condizione di luce per produrre zuccheri ed energia. Per questo motivo Answer trova ragione e sviluppo nella formazione di tappeti erbosi ad uso sportivo come i terreni di gioco di stadi, sempre più limitati nelle ore di luce a causa di coperture e elementi architettonici.
La sua capacità plastica di produrre materiale vegetativo e nel contempo di ridurre i suoi fenomeni di evapotraspirazione, la rendono una cultivar decisamente importante per la consociazione anche con Festuca arundinacea, in maniera particolare per quei climi caldi e umidi tipici delle nostre zone Centro-meridionali.
La crescita verticale è molto ridotta per limitare al massimo il numero di tagli e rendere tutte le operazioni di manutenzione più snelle.
La sua resistenza allo strappo è eccezionale. In ripetute prove di stiramento della zolla presso l’Università del Nebraska, Answer ha resistito a 148,7 libbre di tensione. Si pensi che, invece, alcune varietà più datate si sono strappate con un minimo di forza applicata pari a 5-7 libbre! (ricordiamo che una libbra è uguale a 454 g). Risultati simili sono stati replicati anche dall’Università del Massachusetts, vicino a Boston.
Per il produttore di zolle, questo significa un sollevamento e una cavatura più rapidi e semplici, con notevole risparmio dei tempi di raccolta e riduzione degli scarti. Per i campi sportivi, si traduce in un ambiente più sicuro, con meno strappi, rotture e sfilacciamenti.
La produzione molto attiva di forti e vigorosi rizomi anche durante le stagioni più calde, permette la formazione della zolla anche in ambiti prettamente mediterranei.
Il colore intenso caratterizza Answer e la rende utilizzabile anche in consociazione con Award, Nuglade e altra Poe pratensis della proposta Bottos.
Answer è presente esclusivamente in lotti 00 presso i magazzini Bottos, segno tangibile del controllo qualità e dell’attenzione che viene posta verso i costituenti delle miscele per tappeto erboso, sia per uso professionale (produttori di zolle, impianti sportivi) sia verso il settore giardineria in genere.