La scorsa settimana abbiamo introdotto questo argomento molto articolato con la PUNTATA 1 che trovate a questo link. Oggi vedremo i COLEOTTERI SCARABEIDI.
CARATTERISTICHE DEI COLEOTTERI SCARABEIDI.
Si cita in particolar modo l’Amphimallon solstitiale, un coleottero che in forma adulta presenta dimensioni attorno ai 15 – 17 mm di lunghezza, simile al maggiolino. La larva, tipica di tutti gli scarabeidi (melolontoide), ha il corpo biancastro ripiegato a C e presenta le zampe a livello toracico (oligopode), mentre l’addome risulta molto sviluppato e caratterizzato dalla presenza di peli, caratteristica determinante per il riconoscimento della specie.
CICLO BIOLOGICO DEI COLEOTTERI SCARABEIDI.
Il danno risulta generalmente circoscritto dal momento che le femmine hanno l’abitudine di ovideporre in forma concentrata. Le dimensioni della larva matura e soprattutto la sua voracità implicano una certa attenzione, soprattutto in impianti di pregio. Per quanto possa essere limitato e circoscritto, il degrado riguarda tipicamente lo scorticamento dell’erba, letteralmente azzerata a livello dell’apparato radicale. Il tappeto erboso di conseguenza si presenta sollevato, disidratato e secco.
DANNI DOVUTI AI COLEOTTERI SCARABEIDI.
Il danno risulta generalmente circoscritto dal momento che le femmine hanno l’abitudine di ovideporre in forma concentrata. Le dimensioni della larva matura e soprattutto la sua voracità implicano una certa attenzione, soprattutto in impianti di pregio. Per quanto possa essere limitato e circoscritto, il degrado riguarda tipicamente lo scorticamento dell’erba, letteralmente azzerata a livello dell’apparato radicale. Il tappeto erboso di conseguenza si presenta sollevato, disidratato e secco.
CONTROLLO
Il controllo risulta difficoltoso in quanto la necessità di raggiungere la larva nel top soil è basilare, con l’aggravante imprescindibile di dover superare quello che rimane un vero e proprio strato di protezione, ovvero il feltro. A ragione di questi fattori gli insetticidi di per se risultano poco efficaci se non tramite previa arieggiatura sottosuperficiale e l’aiuto di surfattanti che aiutino i prodotti ad andare in profondità. Da preferirsi sono i nematodi endoparassiti tipo lo Steinernema carpocapse o l’Hetero rhabditis bacteriophora, in grado di captare e parassitizzare la larva dello scarabeide tramite introduzione in veicolo acquoso.
Ci aggiorniamo con la prossima puntata con le informazioni sugli altri parassiti.
Vi invito ad inviare foto e descrizioni accurate dei possibili danni da insetti via mail a serviziotecnico@bottos1848.com, un esperto del nostro Team vi risponderà al più presto.
Grazie e apresto,
Dr. Marco Assirelli